
Il Ministero delle Infrastrutture ha individuato 130 opere prioritarie da inserire nel documento strategico “Italia veloce” per il rilancio dell’economia.
Il piano affianca il Decreto Semplificazioni messo a punto nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 luglio, il Premier Conte definisce il provvedimento come una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di click.
Velocizzare i procedimenti amministrativi della Pubblica Amministrazione, le norme sugli appalti e istituire commissari per opere in casi speciali.
Una lunga lista di interventi per velocizzare l’Italia fornita dal Mit alla quale saranno affiancati interventi su scuole e ospedali.
Le opere infrastrutturali andranno dai porti alle ferrovie, coprendo anche aeroporti, strade, autostrade e città.
Tra le opere strategiche vi sono la Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Catania-Messina, Pescara-Roma, Pescara-Bari e l’ampliamento della Salaria.
Un documento che mira a dare credibilità all’Italia per l’assegnazione del contributo massimo relativo al Recovery Fund in via di approvazione a Bruxelles.
L’intenzione del Governo è quella di riordinare l’intero sistema italiano, per le opere più complesse ci sarà tempo fino a dicembre 2020 per la nomina dei commissari, più trasparenza e legalità, una definizione delle tempistiche e il monitoraggio delle stesse.
Sui cantieri prioritari di strade, ferrovie e dighe massima attenzione al completamento dei lavori, non più blocchi sulle opere, i lavori dovranno proseguire anche in caso di contenzioso.
Un dossier con una lunga lista di opere alle quali da tempo stava lavorando il Mit e che saranno affiancate da quelle proposte da altri Ministeri.
Il piano risulta già finanziato con una cifra superiore a 130 miliardi e come spiega il Ministro De Micheli, approfitteranno di tutto ciò che il Recovery Fund metterà a disposizione.
La documentazione prodotta dopo la fine dei lavori del Consiglio dei Ministri è un trampolino di lancio per far ripartire l’Italia, senza farsi spaventare dal calo del Pil già preannunciato.