Come funziona il cashback di stato

Tra le misure previste dal governo per combattere l’evasione fiscale e soprattutto incentivare i pagamenti digitali, quella che sta prendendo corpo in modo sempre più definito è la soluzione delineata attraverso il bonus cashback, che insieme al cosiddetto Piano cashless è finito anche nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, con stanziamenti di 1,7 miliardi di euro per il 2021 e di 3 miliardi per il 2022 da destinare ai rimborsi di parte degli acquisti effettuati.

(Foto: Artur Debat/Getty Images)


Il sistema cashback individuato dall’esecutivo prevede il rimborso del 10% dell’importo della transazione previsto per spese eseguite con carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari e anche piattaforme di pagamento installate su smartphone. In generale, si precisa che il metodo di pagamento tracciabile deve essere utilizzato per le spese in negozio. Sono invece esclusi dalla misura gli acquisti fatti online, nei casi in cui non sia possibile pagare con carte o strumenti elettronici. Non sono stati però posti limiti alle categorie di acquisti.

Quanto si può spendere

In attesa del primo dicembre, quando partirà ufficialmente la misura, cerchiamo di chiarire meglio alcuni punti. Innanzitutto la conferma delle soglie di spesa. Chi arriva a spendere almeno 3mila euro l’anno (1.500 euro a semestre) pagando con metodi tracciabili avrà diritto a un massimo di 300 euro di rimborso complessivo, ossia il 10% della spesa prevista.

E per incentivare l’uso dei pagamenti digitali anche nelle piccole spese sarà probabilmente necessario compiere un numero minimo di transazioni che daranno diritto al cashback del 10%. Secondo alcune stime si tratta di almeno 50 transazioni nei primi sei mesi, raggiungendo la soglia di 1.500 euro di spesa, e altre 50 nel secondo semestre, così da raggiungere la soglia annua di 3mila euro.

Come accedere al servizio

Per partecipare, i cittadini dovranno registrarsi al programma cashback sull’app Io per i servizi della pubblica amministrazione accedendo tramite l’identità digitale Spid e indicando il proprio codice fiscale, le informazioni relative alle modalità di pagamento scelte e l’Iban del conto corrente su cui ricevere il rimborso ogni sei mesi.

A quel punto sarà generato un qr code da presentare ai commercianti, così da identificare in maniera univoca la transazione. La piattaforma PagoPa gestirà i premi, mentre i rimborsi arriveranno saranno accreditati sul conto corrente. Lo stesso qr code darà poi anche diritto a partecipare alla lotteria degli scontrini introdotta insieme all’obbligo dello scontrino elettronico, che prevede come primo premio 5 milioni di euro.

Altra misura annunciata di recente è anche quella di un super cashback, che prevede un premio di 3mila euro ma soltanto per i primi 100mila cittadini che faranno il maggior numero di acquisti pagando con strumenti elettronici.


Fonte: Wired

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