Un miliardo di investimenti in arrivo da Faw.
Faw , il colosso cinese dell’auto, controllato da Xi Jinping, il 12 giugno ha incontrato la start-up Silk EV, società di ingegneria e progettazione automobilistica che opera già in Italia, Cina e Stati Uniti, per definire le modalità che porteranno alla creazione di un hub dell’e-automotive in Emilia Romagna.
Il settore della ricerca sposa la causa delle difficoltà, emerse nel corso degli ultimi mesi, da parte dell’industria automobilistica. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni innovative, tecnologicamente all’ avanguardia e che rispettino sempre più l’ambiente.
Durante il loro incontro virtuale non è ancora stato definito il luogo preciso in cui si svilupperà il progetto dello smart innovation hub dell’automotive.
Tra le favorite troviamo le città di Modena e Bologna, al centro della motor valley che già ospita il gruppo Wolfsburg con i noti stabilimenti Lamborghini e Ducati.
Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, dichiara che oltre ad inserirsi perfettamente all’interno dei Piani dell’Agenda 2030, la partnership si tradurrà in una vasta offerta occupazionale in risposta alle difficoltà venutesi a creare in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19 .
Si tratterà di un processo di innovazione ed evoluzione del settore automotive, inserito in una più grande operazione internazionale tra la Motor Valley italiana e la Cina.
L’assessore allo sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla, assegna il successo di questo progetto agli investimenti in competenze e specializzazioni portati avanti negli scorsi anni.
Jonathan Krane, fondatore di Silk EV, si dice profondamente colpito dalla proattività della Motor Valley, la quale, come simbolo mondiale per la produzione e la tecnologia dell’ automotive si prospetta come luogo ideale all’interno del quale poter sviluppare una piattaforma solida e una collaborazione duratura.