L’enoturismo ha reso l’Italia la meta più desiderata nel 2019, il digitale sarà la risorsa chiave per non perdere questo primato

L’Università Bocconi con la collaborazione del Consorzio di Tutela del Gavi, ha condotto una ricerca sull’enoturismo dalla quale è emerso quanto sia necessario rafforzare gli e-commerce e il digital marketing per offrire un’esperienza personalizzata anche in cantina.

Secondo il Wine Food Travel Monitor nel 2019 l’Italia è stata la meta più desiderata al mondo, ma come potranno i Consorzi di tutela del vino sopravvivere e mantenere il profilo alto nell’era post covid-19?

Le linee guida arrivano dai risultati della ricerca condotta dall’Università Bocconi in particolare dal Met (Master in Economia del Turismo) e il Consorzio del Gavi; in primo luogo le aziende produttrici dovrebbero operare in ottica di valorizzazione del territorio, della cultura e dei beni materiali e in parallelo, condurre attività digitali sia in ambito social che web, sia per la promozione che per diversificare le vendite.

Il classico lavoro di ricerca qualitativa dei Consorzi vede accrescere il proprio ruolo, ampliando e rafforzando il ruolo chiave che l’enoturismo assume all’interno dell’intero scenario turistico italiano, che come abbiamo potuto sperimentare negli ultimi mesi è l’effettiva e maggiore fonte di incassi per le aziende italiane.