Tra pochi giorni il popolo italiano sarà chiamato ad esprimere il proprio parere, così, Beppe Grillo torna con i suoi post pungenti sul suo Blog: i dinosauri si sono schierati per il No al Referendum, ma sono destinati all’estinzione dalla cometa della riforma costituzionale.
Il post è stato condiviso da Di Maio su Facebook, il quale appoggia chiaramente l’ingresso prorompente del comico nella campagna referendaria per il Sì al taglio dei parlamentari.
Da sempre cavallo di battaglia del M5S, ora opportunità di svecchiamento e consapevolezza sociale.
Anche Zingaretti conferma il Sì, ma avverte: è un Sì che accompagnerà le riforme utili ai cittadini e non a garantire le loro poltrone.
Il leader del PD chiede ai cittadini di rivalutare la parola unità, l’unica sensata in quest’ultimo periodo e l’unica capace di avviare un percorso di sviluppo in futuro.
Nonostante la direzione del PD abbia espresso il sostengo al taglio dei parlamentari, alcuni esponenti del PD caldeggianti per il No affermano: bisogna avere un progetto unitario, sia sui media che a livello effettivo, eliminando dalla politica elementi di populismo e antiparlamentarismo.
Sono molti i nodi da sciogliere in campo politico per quanto riguarda le “ingiustizie” o meglio la mancata possibilità per molti di esprimere il loro parere in merito, si fa riferimento ai fuorisede costretti a viaggiare con tutti i rischi del Covid o alle persone in quarantena, questi ultimi potranno però accedere al voto domiciliare previa richiesta di certificato.
Le Sardine, invece scendono in piazza per il No, si oppongono ad un taglio che limiterebbe la rappresentanza in parlamento, specialmente delle minoranze.
Le posizioni sono ancora oscillanti, spetterà al popolo italiano decidere se con il Sì al Referendum si auspicherà ad un percorso che dia inizio a riforme utili, e quindi cercare di apportare un cambiamento. Oppure propendere per il No e mantenere alta la rappresentanza.