Un futuro in politica? Ancora una volta la parola al Premier Conte

 Nel giorno in cui scoppia il “Caso 5 Stelle”con l’accusa al Ministro degli Esteri Venezuelano Maduro, per aver finanziato il Movimento di Grillo con ben tre milioni e mezzo di euro, ancora una volta viene chiesto a Giuseppe Conte del suo futuro in politica e di una sua eventuale candidatura come capo del Movimento.

Le parole di Conte sono pacate, sostiene che non ci sarà il problema di uno spazio da trovare per il Presidente del Consiglio.

La domanda si riferisce al termine del suo mandato, Conte risponde affermando la sua completa soddisfazione anche in un ritorno all’esercizio del suo precedente lavoro come avvocato.

Il Presidente del Consiglio tiene a sottolineare che il suo contributo nella “Cosa Pubblica” può avvenire anche attraverso strade differenti, ma non si ritirerà a vita privata, non vede un futuro senza politica.

Dopo mesi di un incarico che reca con sé grandi responsabilità, in prima linea sulla definizione delle azioni da adottare, il Premier Conte viene attaccato da Salvini con l’accusa di aver sempre mentito agli italiani.

Un’accusa che cade ancora una volta in un momento delicato, quello della revisione sul reddito di cittadinanza e Quota 100.

Il Premier pur non dichiarando una sua “discesa in campo”,   dimostrerà di non essere un nuovo Cincinnato, allontanatosi dalla politica a fine mandato, bensì un tecnico al servizio della politica e delle istituzioni.


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