Microsoft acquista Activision Blizzard per quasi 70 miliardi di dollari

Con un investimento di 68,7 miliardi di dollari, Microsoft annuncia l’acquisto di Activision Blizzard, il gigante dei videogiochi produttore di titoli come Call of Duty, World of Warcraft o Diablo. Si tratta della più grande acquisizione di sempre nei settori tecnologico e videoludico e renderà Microsoft la terza società di videogiochi più grande al mondo, dietro solo alla cinese Tencent e alla giapponese Sony.

Fonte: Wired

“Oggi, il gioco è la categoria più dinamica ed eccitante dell’intrattenimento su tutte le piattaforme e avrà un ruolo chiave nello sviluppo delle piattaforme per il metaverso” ha detto Satya Nadella, presidente e amministratore delegato Microsoft. L’investimento della compagnia proprietaria di Xbox è quindi molto più di un semplice rafforzamento nel settore dei videogiochi, ma rappresenta una vera scommessa nel successo del metaverso e nella centralità dell’intrattenimento videoludico nel nuovo mondo. Infatti, secondo le dichiarazioni rilasciate in un comunicato stampo dalla compagnia, l’acquisizione “fornirà le fondamenta per il metaverso”.

Naturalmente ci saranno anche benefici più immediati per Microsoft. La multinazionale di Washington otterrà l’accesso ai 390 milioni di utenti mensili di Activision, da aggiungere ai 25 milioni di abbonati di Xbox, e la possibilità di inserire nel suo catalogo Xbox pass i grandi titoli come Call of Duty e Warcraft. Metaverso o meno, quello dei videogame è già un mercato estremamente redditizio che vale oltre 200 miliardi di dollari ed è in continua crescita. Solo nel 2021, il numero totale di nuovi titoli è aumentato del 64% rispetto al 2020 e il 51% dei giocatori degli Stati uniti ha dichiarato di passare più di sette ore a settimana sui videogiochi. Infine, riporta Microsoft, a oggi i giocatori nel mondo sono circa 3 miliardi ma dovrebbero aumentare fino a 4,5 entro il 2030.

Da parte di Activision invece, l’accordo arriva dopo mesi durante i quali l’azienda è stata al centro di continue denunce per molestie sessuali, che hanno portato al licenziamento di oltre trenta dipendenti, l’attivazione di sanzioni disciplinari verso altre 40 persone e una multa di 18 milioni di dollari da parte della Us equal employment opportunity commission. Per ora Microsoft non ha rilasciato dichiarazioni rispetto a come intenderà affrontare questa situazione e, almeno fino al completamento dell’acquisizione, non rimuoverà dal ruolo di amministratore delegato di Activision Bobby Kotick, accusato di non aver mai preso azioni per fermare le molestie pur essendone a conoscenza. Solo una volta completato l’accordo, tutto il ramo gaming di Microsoft passerà sotto la gestione di Phil Spencer, amministratore delegato di Microsoft gaming.

L’acquisizione dovrebbe chiudersi “nell’anno fiscale 2023". Activision Blizzard opera in diversi mercati e questo rende l’acquisizione soggetta alle autorizzazioni di diverse autorità, che potrebbero rallentarne i tempi.


Fonte: Wired

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