
Elon Musk voleva completare l’accordo per l’acquisto di Twitter per circa 31 miliardi di dollari, ovvero il 30% in meno rispetto ai 44 miliardi per cui era stato raggiunto un accordo lo scorso aprile. A rivelarlo è il New York Times, che cita quattro persone vicine all’accordo. Nelle settimane che hanno preceduto la lettera con cui, martedì 4 ottobre, gli avvocati di Musk hanno comunicato a Twitter di essere pronti a completare la transazione, i rappresentanti del patron di Tesla avrebbero tenuto diverse riunioni con persone all’interno dell’azienda di social media allo scopo di ottenere un prezzo scontato. Secondo le fonti – che hanno chiesto di rimanere anonime – Twitter ha respinto la prima proposta di 31 miliardi, così come la seconda proposta di 39,6 miliardi, che avrebbe consentito a Elon Musk un risparmio del 10%.