L’addio a Giulia Crespi, fondatrice del Fondo Ambiente Italiano

Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI (Fondo Ambiente Italiano) è venuta a mancare all’età di 97 anni.

A lei si deve il salvataggio e la salvaguardia di una parte consistente del patrimonio italiano, non soltanto ville e castelli ma anche di interi boschi.


Impegnata nella gestione del Corriere della Sera a partire dal 1962, lasciò il segno con il suo grande spirito imprenditoriale, tanto che venne definita “dispotica” da Indro Montanelli.

La Crespi era discendente di una delle famiglie industriali lombarde più importanti operanti nella cotoneria.

Figlia unica, fu venne educata da colei che ebbe il merito di aver fatto risorgere la Pinacoteca di Brera dopo la Seconda guerra mondiale, la sua insegnante fu Fernanda Wittgens.

Lo stile e l’impronta lasciata dalla Crespi ispirano e guidano l’operato del FAI: “Fare il Bene del Paese”.

Nel 1975 fondò il FAI con Renato Bazzoni, dal quale fu sempre affiancata, insieme alle figure di Marco Magnifico, Ilaria Borletti Buitoni, Angelo Maramai e tutta la struttura del volontariato che con il tempo ha acquisito sempre più i connotati di una grande impresa culturale no-profit a livello nazionale.

La sua formazione risaliva ai dettami della borghesia lombarda secondo i quali chi aveva avuto molto nella vita, dovevo donare altrettanto.

Pur essendo rigorosa e imperativa, Giulia Crespi ha sempre creduto nel valore del volontariato, praticandolo in prima persona, ma soprattutto del lavoro di squadra, della passione e del dialogo.

Una personalità affascinante e stimolante, ricca di ideali che non conoscevano la rinuncia a causa di elevate difficoltà, anzi amava le sfide e la sua era una vera e propria passione per il territorio e per la storia.

La Fondazione sarà impegnata nel mettere in pratica le sue ultime indicazioni praticando opere virtuose per l’ambiente, l’educazione e la sostenibilità, così avviene l’ultimo saluto da parte di una grande donna.


  • Condividi:

Altri articoli di Redazione TheLiquidJournal

Enry’s Island si assicura 20 milioni di euro da LDA Capital

Un altro successo per primo Incubatore e Acceleratore Metaverse al Mondo che vanta oltre 30 company in portfolio e oltre 800 stakeholder internazionali

PayPal uno dei 28 sostenitori della facebook coin, entra nel mondo crypto. Il colosso potrebbe portare all’adozione mainstream delle cryptovalute.

Il progetto Libra, altresì noto come facebook coin, stava incontrando difficoltà interne, soprattutto tra i 28 membri che aderirono all’iniziativa.

Sì o No: la campagna referendaria è ancora accesa

Tra pochi giorni il popolo italiano sarà chiamato ad esprimere il proprio parere, così, Beppe Grillo torna con i suoi post pungenti sul suo Blog

Must Read

Ultimi articoli di Economia

Come funziona il cashback di stato

Massimo 3mila euro di spese, 1.500 ogni sei mesi per avere un rimborso del 10%. Come registrarsi al programma per rilanciare i pagamenti digitali

Telegram rinuncia alla sua criptovaluta

Telegram mette la parola fine alla creazione di Gram, la sua criptovaluta, e della rete Ton che l’avrebbe gestita

Huawei presenta il Rapporto di Sostenibilità 2019.

L’azienda di Shenzhen dimostra il suo impegno nel sostenere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delineati dalle Nazioni Unite già dal 2013.

Anche le criptovalute sono finite in mezzo alla guerra in Ucraina

Secondo alcuni esperti possono aiutare società e persone russe sotto sanzione ad aggirare le restrizioni. I grandi exchange per ora hanno rifiutato di bloccare le operazioni in Russia, mentre gli Stati cercano di controllare le transazioni