Perché Microsoft è sotto indagine negli Stati Uniti

Le attività legate al cloud computing, alle licenze software e all’intelligenza artificiale di Microsoft sono finite sotto la lente della Commissione federale per il commercio (Ftc) degli Stati Uniti, che sta valutando possibili abusi di mercato messi in campo in tali comparti dal colosso di Redmond.

Il logo di MicrosoftJeenah Moon/Getty Images - Fonte: Wired

Come sottolinea l’agenzia Reuters, al centro dell’indagine ci sarebbero le politiche di licenza di Microsoft, che secondo la tesi della presidente della commissione Lina Khan limiterebbero la libertà da parte dei clienti di trasferire dati dal servizio cloud Azure verso piattaforme concorrenti. La Ftc sta inoltre esaminando le pratiche relative ai prodotti di sicurezza informatica e l’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale in applicazioni come Office e Outlook.

La convinzione di alcuni concorrenti di Microsoft, tra cui aziende rappresentate dal gruppo di lobbying NetChoice, è che l’azienda amministrata da Satya Nadella abbia attuato politiche finalizzate a vincolare i clienti ai suoi servizi cloud. Accuse simili sono arrivate a Google dalla Commissione europea, che avrebbe peraltro evidenziato sovrapprezzi e ritardi negli aggiornamenti di sicurezza per chi utilizza Windows Server su piattaforme cloud rivali.

Secondo quanto riporta l’agenzia stampa britannica, la Ftc avrebbe anche già richiesto a Microsoft una serie di informazioni dettagliate, utili anche a conoscere in profondità il funzionamento degli accordi che la società ha stretto nel tempo con le startup di intelligenza artificiale, come per esempio Inflection AI.

La società fondata da Bill Gates si trova così a fronteggiare una difficoltà che finora non l’aveva interessata quanto altre big tech mondiali come per esempio Meta, Apple, Amazon e Alphabet. Sempre che la vittoria di Donald Trump non arrivi a rimescolare tutte le carte sul tavolo: la nomina del nuovo presidente della Commissione federale per il commercio che il tycoon intenderà fare potrebbe infatti modificare l’approccio dell’ente rispetto alle politiche aziendali dei vari colossi, in particolar modo di quelli a stelle e strisce.

Fonte: Wired

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