Per la prima volta nella storia una casa d’aste accetterà un pagamento in criptovaluta per un’opera d’arte fisica: lo annuncia Sotheby’s, che il 12 maggio consegnerà al miglior offerente una delle opere più famose di Banksy, Love is in the air. Spray e olio su tela, 90 per 90 centimetri, l’icona raffigura un ribelle nell’atto di lanciare un mazzo di fiori variopinto al posto di una molotov. Valutata 3-5 milioni di dollari, firmata e datata 6 maggio 2005, l’opera è nota anche con il nome di “Flower thrower”. L’asta verrà condotta in dollari ma l’acquirente finale potrà completare la transazione in bitcoin o ether, in virtù di una collaborazione fra Sotheby’s e Coinbase. Non sarà consentito l’utilizzo di wallet autogestiti, ma solo ospitati su Coinbase, Coinbase Custody trust, Fidelity digital, Gemini trust e Paxos Trust.
Considerato il rivoluzionario per eccellenza nel mondo dell’arte, “Sotheby’s onora l’eredità di Banksy affiancando questo dipinto firmato con una soluzione di pagamento innovativa e prima nel suo genere per aprire la vendita a una nuova generazione di collezionisti, abituati all’evoluzione digitale così come lo sono all’arte attivista di Banksy”, spiega una nota. Un modo per avvicinare e ampliare una nuova fetta di mercato, che la casa d’aste fondata nel 1774 ha già intuito dopo aver effettuato il primo incanto basato su Nft lo scorso 12-14 aprile. Dopo aver richiamato l’attenzione di 3mila partecipanti, la collezione di opere digitali di Pak The Fungible, è stata battuta per un totale di 16,8 milioni di dollari.
Il maggior precedente nel settore della crypto art è stato tuttavia l’asta di The first 5.000 days, opera digitale di Beeple battuta a marzo da Christie’s per 69 milioni di dollari, con l’esecuzione di uno smart contract con un non fungible token. Mike Winkelmann è diventato così il terzo artista vivente per prezzo di vendita, ma in questo caso Sotheby’s compie un passo in avanti, ammettendo il pagamento in criptovalute per un’opera fisica: “Il rivoluzionario dell’arte incontra i rivoluzionari della finanza”, dichiarano da New York. Il “lanciatore di fiori” è stato raffigurato con stencil e grafffiti per la prima volta nel 2003 a Betlemme, sul muro che divide Israele e Palestina. L’opera che verrà battuta proviene da una collezione privata.
Nel frattempo, il mercato delle cripto si mantiene effervescente: l’ether ha raggiunto il record storico di 3.530 dollari (+352,19% da inizio anno), e lo stesso ha fatto il dogecoin, sfiorando i 70 centesimi di dollaro (+13.611% da inizio anno). L’ether è la principale criptovaluta che corre sulla catena blockchain Ethereum, tecnologia sempre più al centro di applicazioni in finanza decentralizzata, così come degli nft. Bitcoin staziona intorno ai 55mila dollar
Fonte: Wired