Elon Musk aprirà al pubblico la nuova Gigafactory di Tesla, le azioni salgono ma gli investitori dovrebbero essere più cauti

Elon Musk, Ceo di Tesla, ha dichiarato che aprirà la prossima Factory ad Austin in Texas.

Musk ha affermato che l’impianto sarà situato a 15 minuti dal centro di Austin e sarà un “paradiso ecologico” aperto al pubblico con una passerella e percorsi per escursioni a piedi e in bicicletta, proprio sul fiume Colorado.

Le critiche successivamente a questa dichiarazione non sono mancate, gli abitanti della zona si sono chiesti come mai un gigante come Tesla riesca a beneficiare di così tanti incentivi fiscali mentre le piccole aziende della zona sono state costrette a chiudere a causa della pandemia.

La spiegazione si nasconde dietro il fatto che vi era una seconda località in lista d’attesa: Tulsa in Oklahoma; i funzionari locali della contea di Travis hanno votato all’inizio di questo mese per dare a Tesla un minimo di $ 14 milioni in sgravi fiscali nel prossimo decennio se avesse portato la fabbrica in Texas, secondo la CNBC, e il governatore del Texas Greg Abbott ha lodato la decisione come “una pietra miliare per l’innovazione di prossima generazione” che impiegherà “migliaia di persone”.

Tesla ha affermato che si impegnerà ad assumere oltre 5.000 lavoratori e li pagherà un minimo di $ 15 l’ora.

Il 2020 è iniziato per Tesla come un anno da record, registrando per il quarto trimestre consecutivo un aumento del prezzo delle sue azioni fino a 1000$.

Secondo gli analisti di Morgan Stanley gli investitori dovrebbero considerare come una casa automobilistica e non come una società tecnologica in forte crescita, i titoli potrebbero essere sopravvalutati e le azioni potrebbero non crescere allo stesso ritmo nel prossimo decennio, nonostante l’impennata del 130% registrata a fine marzo.

Morgan Stanley mette in guardia gli investitori ricordando loro che tra Google, Apple e gli altri colossi tecnologici vi sono enormi e sostanziali differenze rispetto a Tesla, che resta comunque una casa automobilistica soggetta ai seguenti rischi:

rischi a breve termine per la domanda e i prezzi;

rischi a lungo termine per le sue attività in Cina e potenziale concorrenza da parte di altre grandi aziende tecnologiche.

Ma gli investitori non hanno reagito molto al downgrade della banca che ha definito il titolo “sottopeso”.

Secondo gli analisti di Morgan Stanley, gli investitori potrebbero aver assunto una modalità “aspetta e vedi ", in cerca di maggiore chiarezza sui potenziali impatti duraturi di COVID-19".

La valutazione di mercato di Tesla supera quella di tutte le principali case automobilistiche, e lo stesso patrimonio di Elon Musk è passato da 24 a 42 miliardi di dollari in brevissimo tempo.

Ma non sarà forse la personalità da leader visionario del Ceo di Tesla a infondere fiducia negli investitori, e ad attirarli come una calamita, invece delle puntualissime analisi di mercato?


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