Le nuove norme europee possono salvare dal blocco ChatGPT

A partire dal 31 marzo 2023 ChatGPT non è più disponibile. Le ragioni sono note e riguardano un provvedimento d’urgenza del Garante per la protezione dei dati personali. Al netto delle prossime evoluzioni che presumibilmente potrebbero coinvolgere anche altri stati europei come ad esempio la Germania, la domanda da porsi è la seguente: quanto durerà questa misura restrittiva? Le nuove normative in arrivo colmeranno questo gap o comunque siamo di fronte ad una decisione senza appello? La Commissione europea nei propri documenti programmatici per la regolamentazione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale aveva già svolto alcune analisi che potrebbero riguardare anche il recente provvedimento del Garante emesso nei confronti di OpenAI. Infatti, nel cosiddetto Ai Act sono già chiariti molti degli aspetti che riguardano il corretto utilizzo di dati personali per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.