Il progetto Libra, altresì noto come facebook coin, stava incontrando difficoltà interne, soprattutto tra i 28 membri che aderirono all’iniziativa.
Successivamente alla ufficializzazione dell’annuncio, numerose Banche, Istituzioni e movimenti politici iniziarono a prendere posizione sui temi dei pagamenti elettronici e sul ruolo centrale delle cryptocurrency.
Le banche centrali mostrarono una certa reticenza nell’accettare una moneta sovranazionale che si sarebbe mossa liberamente in un territorio non ancora regolamentato.
Nonostante le azioni di supporto da analisti ed esperti del settore con argomentazioni a favore del tema dei pagamenti elettronici e delle agevolazioni per gli unbanked, le opposizioni arrivarono dall’interno.
Secondo quanto riportato da Finextra, nell’autunno scorso, PayPal avrebbe deciso di lasciare il progetto proprio a causa dei rapporti con le Istituzioni.
Recentemente PayPal era alla ricerca di esperti nel settore delle criptovalute e blockchain, si vocifera dell’imminente nascita di un servizio per comprare e vendere valute crypto.
Affinando la ricerca le figure attualmente ricercate sono esperti capaci di integrare la blockchain all’interno di PayPal sfruttando così la doppia potenzialità.
L’attesa non durerà ancora a lungo, già dal prossimo autunno potremo avere conferma dell’integrazione non soltanto su PayPal ma anche su Venmo, piattaforma di pagamenti online sempre di proprietà di PayPal.
Con oltre 320 milioni di utenti attivi, l’ingresso di PayPal nel mondo delle criptovalute potrebbe dare una vera svolta all’adozione e diffusione delle crypto.