Amazon ottiene il brevetto per l’utilizzo innovativo della Realtà Aumentata su alcune parti del corpo dei propri utenti

Amazon ha recentemente ottenuto la concessione da parte dell’ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti per una proposta innovativa depositata nel 2018.

La proposta di Amazon riguarda l’utilizzo della Realtà Aumentata per visualizzare recensioni e prodotti direttamente sugli arti dei propri clienti.

Il concept prevede l’utilizzo di smartphone, visori intelligenti e anche lenti a contatto smart.

La proposta di proiettare le informazioni direttamente su mani e braccia, deriva dal fatto che Amazon è ben consapevole della difficoltà che potrebbe nascere dal camminare in un corridoio ed avere la visuale quasi interamente occupata da informazioni virtuali.

Questa modalità distrarrebbe i clienti dai prodotti reali presenti in negozio, inoltre, nel brevetto si immagina uno scenario all’interno del quale un cliente che desidera avere maggiori informazioni a proposito di un prodotto, quindi il caso in cui volesse leggere una recensione, si troverebbe a toccare elementi virtuali fluttuanti perdendo il senso di realismo.

Per risolvere questi problemi, Amazon, ha pensato di utilizzare una componente fisica che i clienti già possiedono: mani e braccia.

Gli occhiali con Realtà Aumentata farebbero visualizzare sui palmi delle mani i nomi dei prodotti e le relative recensioni senza intaccare il resto della visuale.

Per selezionare la voce desiderata basterà toccare la relativa area del proprio palmo, questa modalità che vede l’incontro tra fisico e virtuale darebbe una risposta tattile che genererebbe un’ esperienza molto coinvolgente per il cliente.

Inoltre il cliente potrà customizzare il modo di visionare le informazioni, ad esempio:

l’utente ha appena selezionato un prodotto, vuole vedere quante stelle ha ricevuto e che tipo di recensioni possiede, ruotando il palmo della mano gli effetti della Realtà Aumentata mostreranno una nuova “scheda” con i commenti relativi alla selezione.

All’interno del brevetto è contenuta una descrizione per quanto riguarda una forma di adattamento alla superficie, ovvero il contenuto mostrato si adatterà agli arti dell’utente avvolgendolo come una manica.

L’idea di mostrare contenuti tramite AR non è nuova, ma bisogna ricordare che le tempistiche di realizzazione di questi brevetti innovativi sono ancora molto lunghe, considerando che il brevetto di Amazon ha ottenuto l’approvazione dopo ben due anni e che i prodotti altamente tecnologici come visori o lenti che supportino la Realtà Aumentata debbano ancora decollare, probabilmente vedremo l’applicazione di questa nuova tecnologia tra diversi anni.


  • Condividi:

Altri articoli di Redazione TheLiquidJournal

Fastweb e Aruba hanno vinto la gara per realizzare il cloud nazionale in Italia

Il duo ha battuto la cordata composta da Leonardo, Cassa depositi e prestiti, Tim e Sogei, che aveva progettato il Polo strategico nazionale e ora ha 15 giorni per ribassare ulteriormente i costi e aggiudicarsi l’appalto

La Corte suprema brasiliana obbliga Bolsonaro a pubblicare dati completi su Covid-19

Dopo giorni di polemiche, arriva il verdetto della Corte Suprema che obbliga il governo a fornire tutti i dati relativi al contagio nel paese.

Must Read

Ultimi articoli di Innovazione

Meta cerca di attirare i creator di TikTok con un bonus

L’azienda offre fino a 5000 dollari a chi si iscrive per la prima volta a Facebook e Instagram

Google potrebbe essere costretta a cedere Chrome

Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti vorrebbe chiedere a un giudice federale di ordinare alla società appartenente ad Alphabet di vendere il browser

Microsoft HoloLens per trattare i pazienti affetti da Covid 19

In Nuova Zelanda in collaborazione con il SIT (Southern Institute of Technology) un istituto sta sperimentando il trattamento infermieristico su pazienti affetti da Covid in un ambiente sicuro e controllato.

Adesso l’iPhone si aggiusta in casa

A partire dal prossimo anno, Apple ti invierà parti e strumenti per riparare il tuo iPhone e Mac, senza bisogno dell’assistenza