Adesso Spid si può attivare anche con un video

Dalla richiesta di bonus e incentivi messi in campo dal governo per rilanciare consumi e crescita alle modalità di accesso ai servizi della pubblica amministrazione, così come a quelli forniti dall’Inps, Spid, il sistema pubblico di identità digitale, è ormai uno strumento fondamentale per i cittadini. Ora, con il parere favorevole del Garante della privacy, si potrà richiedere la propria identità digitale anche con la nuova modalità “audio-video” introdotta dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) e dalla ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano.

Si tratta di una modalità di riconoscimento semplificata e più rapida che non prevede nemmeno l’intervento di un operatore e verrà resa disponibile insieme alle altre opzioni di attivazione dai diversi gestori. Rimane comunque possibile attivare lo Spid presso gli uffici dei gestori prescelti oppure via webcam con un operatore del provider. Si può anche utilizzare la carta d’identità elettronica (Cie) o il passaporto identificandosi attraverso le app dei gestori o ancora sui siti dei fornitori del servizio usando la Cie, la carta regionale dei servizi o la firma digitale e un lettore di smart card da collegare al computer.

Come funziona la nuova modalità audio-video?

In caso di attivazione dello Spid con il sistema audio-video il cittadino deve innanzitutto registrarsi sul sito del gestore prescelto per la fornitura del servizio, optando per uno tra i nove provider individuati dal ministero: Aruba, In.Te.S.A., InfoCert, Lepida, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e Ti Trust Technologies.

Avendo a portata di mano il proprio indirizzo mail e il numero di telefono, si deve realizzare un video via smartphone o via computer in cui si mostra un proprio documento di identità (carta d’identità, Cie, passaporto o patente) e la tessera sanitaria (oppure direttamente il tesserino del codice fiscale). Come misura di sicurezza, al cittadino viene richiesto di leggere durante il video anche il codice ricevuto via sms o tramite l’app del gestore installata sul cellulare.

Infine, per concludere la procedura, il cittadino dovrà effettuare un bonifico dal proprio conto corrente inserendo nella causale un codice specifico fornito direttamente dal gestore di identità. In pochi giorni il provider controlla le informazioni fornite e procede a rilasciare l’identità digitale.

Quanto costa?

Nel caso dell’attivazione audio-video, il bonifico da effettuare serve principalmente come ulteriore verifica di identità e quindi alcuni gestori hanno già scelto di richiedere soltanto una cifra simbolica di pochi centesimi, ma altri operatori potrebbero anche optare per cifre diverse.

In generale, comunque, come si legge sul sito, la richiesta di attivazione dello Spid attraverso le altre modalità rimane gratuita, salvo nel caso di attivazione tramite operatore via webcam, dove i provider possono decidere di far pagare quel servizio.

Ad oggi l’Agenzia per l’Italia digitale fa sapere che il numero di identità digitali rilasciate ha ormai superato gli 11 milioni, crescendo di oltre il doppio rispetto ai numeri di settembre 2019, quando gli Spid registrati erano solo 4 milioni e 800mila


Fonte: Wired

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