Facebook mette sotto sorveglianza i gruppi che diffondono fake news politiche

Per rallentare ulteriormente la diffusione di fake news che tentano di minare la legittimità dei risultati delle elezioni presidenziali statunitensi, Facebook ha deciso di mettere sotto sorveglianza alcuni gruppi in cui vengono pubblicati troppi post che violano le sue regole.

Non importa se il gruppo è pubblico o privato. Se più post violano gli standard, Menlo Park obbligherà i moderatori del gruppo ad approvare manualmente ogni singolo post. La misura verrà applicata per 60 giorni senza che gli amministratori del gruppo possano presentare un ricorso per annullare la punizione.

Il centro informazioni sul voto su Facebook e Instagram informerà gli utenti del conteggio dei voti (foto: Facebook)


“Stiamo temporaneamente richiedendo agli amministratori e ai moderatori di alcuni gruppi politici e sociali negli Stati Uniti di approvare tutti i post, se il loro gruppo ha una serie di violazioni degli standard della xomunità da parte dei membri”, ha spiegato il portavoce dell’azienda Leonard Lam al Washington Post. Secondo Lam, Facebook ha deciso di adottare questa misura “per proteggere le persone durante questo periodo che non ha precedenti”.

Gli amministratori verranno informati quando il gruppo riceverà le restrizioni e quando queste saranno revocate. Durante questi due mesi di sorveglianza, Facebook monitorerà da vicino il modo con cui gli amministratori gestiscono i post. Il social network potrebbe arrivare persino a oscurare il gruppo, se questo continuasse a consentire la pubblicazione di contenuti offensivi o fake news.

Questa sorta di “libertà vigilata” è solo l’ultima delle contromisure adottate dalla società per frenare la diffusione delle teorie di complotto legate ai brogli elettorali propagate dal presidente uscente Donald Trump nel corso dello spoglio elettorale che ha consegnato allo sfidante democratico Joe Biden la vittoria.

Oltre ad aver bloccato il gruppo Stop the Steal 2020, che con più di 360mila iscritti stava diffondendo in maniera virale l’infondata teoria, Facebook ha adottato delle misure per rendere più difficile individuare tali informazioni e tuttora ha mantenuto in vigore il divieto di pubblicare annunci politici.


Fonte: Wired

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